Stellantis: nuovi valori di potenza per i motori mild hybrid

Il dubbio sorge immediatamente, sfogliando e confrontando tra loro le più recenti schede tecniche delle vetture mild hybrid del gruppo Stellantis mosse dal tre cilindri 1.2 turbo a benzina: come mai, a parità di motore e sistema ibrido, la potenza dichiarata varia da auto ad auto? 

Su alcune vetture è stata modificata la gestione elettronica del motore? I progettisti hanno aumentato la pressione del turbo? È cambiato il “raggio d’azione” del motore elettrico da 29 CV integrato nel cambio robotizzato a doppia frizione? Nulla di tutto ciò. La spiegazione è molto più semplice: finora, tutti i marchi del gruppo hanno sempre dichiarato la sola potenza del motore termico, che c’è con 101 o con 136 CV. Recentemente, invece, il costruttore ha deciso di rivedere i criteri con cui calcolare la potenza dei suoi sistemi ibridi leggeri. In che modo? Allineandosi alla prassi seguita dalla maggior parte delle case, ossia tenendo conto anche dell’apporto dell’unità a corrente inserita nella trasmissione.

Incrociando le curve di potenza del 1.2 e del motore elettrico da 29 CV che gli fa da spalla, gli ingegneri hanno stimato in circa 9 CV il contributo dell’unità a corrente quando il motore termico è al regime di potenza massima. Sommati algebricamente ai 101 e ai 136 CV massimi forniti dal tre cilindri, si ottengono i valori di 110 e 145 CV già dichiarati ufficialmente per alcuni modelli come, per esempio, la Peugeot 208.

Prossimamente, quindi, Stellantis dovrebbe ritoccare verso l’alto i dati relativi alla potenza di tutte le vetture mild hybrid del gruppo. Ecco la lista completa, divisa per marchi, in ordine alfabetico: Alfa Romeo Junior; Citroën C3, C3 Aircross, C4, C4 X, C5 Aircross, C5 X; DS 3 e 4; Fiat 600 e Grande Panda; Jeep Avenger; Lancia Ypsilon; Opel Astra, Astra Sports Tourer, Corsa, Frontera, Grandland, Mokka; Peugeot 208, 2008, 308, 308 SW, 3008, 408, 5008.

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